Domenica 28 aprile verrà riaperta e ri consacrata la chiesa di Santa Maria ad Cryptas di Fossa, chiusa per restauro dal terremoto del 2009. Viene riconsegnata al culto, ma anche all’arte uno dei gioielli più preziosi della cultura abruzzese.
Risalente al IX secolo d.C, per molti studiosi nacque come tempio romano- bizantino, che trova il suo elemento caratteristico nella presenza dell’ipogeo. Su questa struttura, circa quattro secoli dopo, venne eretto l’edificio religioso secondo lo stile gotico-cistercense, ad opera di maestranze benedettine.
Il massimo pregio della costruzione, sicuramente è rappresentato dagli affreschi che la chiesa custodisce al suo interno.
Il grande ciclo di affreschi della chiesa di Santa Maria ad Cryptas appartiene al grande filone di cicli pittorici del Duecento abruzzese che comprende quello dell’oratorio di San Pellegrino a Bominaco, quello di San Tommaso a Caramanico e parte dei dipinti di Santa Maria di Ronzano. Esso è datato agli ultimi anni del Duecento e probabilmente tra il 1264 e il 1283. Gli affreschi ricoprono gran parte della chiesa dall’arco trionfale, al presbiterio, all’abside, alle pareti laterali ed infine alla controfacciata
Finalmente questo gioiello d’Abruzzo potrà tornare ad essere visitato.