Gattopardo, Lupo Cerviero, jattupard, in tanti modi gli antichi chiamavano la lince, ma oggi vive ancora tra le nostre montagne? Ci è mai vissuto, o parliamo solo di leggende? Il dibattito è quanto mai controverso ma si può affermare tranquillamente che il felino viveva nei boschi dell’appennino centrale fino a tutto l’800.
Dalle dimensioni di un cane di media taglia (come il pastore tedesco) la lince è un animale solitario, molto territoriale, che ama cacciare al crepuscolo, con veri e propri agguati. Si nutre principalmente di animali di piccola taglia, come roditori, serpenti, lepri, ma anche cervi, caprioli e daini. Evita i cinghiali, essendo questi in grado di difendersi. È un animale molto schivo, che spesso vive arrampicato sugli alberi, difficile per l’uomo da incontrare, per questo sono stati pochi gli studiosi ad analizzare la presenza di quest’animale.
Oggi pare che siano 3-4 le coppie che vivono nel parco nazionale d’Abruzzo ma avvistarle è molto difficile se non impossibile. Più semplice è rintracciare segni della loro presenza, come le carcasse delle loro prede: spesso è capitato di ritrovare resti sugli alberi, oppure cacasse di animali che conservano gli organi interni. Le linci infatti si nutrono esclusivamente delle parti muscolari, a differenza del lupo che divora completamente la sua preda.