In questi giorni si stanno celebrando i settant’anni del mezzo a tre ruote più famoso al mondo: l’Ape Piaggio. Ne approfittiamo per celebrare, il genio ingegneristico che ha progettato e realizzato questo rivoluzionario mezzo di trasporto: Corradino D’Ascanio.
D’Ascanio nasce a Popoli ( PE), il 1 febbraio del 1891, nel 1914, a 23 anni, si laureò in ingegneria industriale al Politecnico di Torino. La sua passione sin dalla tenera età era legata all’aereonautica, basti pensare che già a 15 anni realizzò il suo primo deltaplano. Una volta laureato, si mise subito al servizio dell’industria aereonautica italiana, dapprima militare, successivamente privata.
D’Ascanio, fu il primo al mondo a realizzare il prototipo dell’elicottero, e per anni detenne il record di volo, ottenuto nel 1930.
La sua fama però divenne mondiale quando progettò per la Piaggio la mitica “ Vespa” ( 1946). D’Ascanio non amava i motocicli, e quando Enrico Piaggio gli chiese di realizzarne uno per la sua azienda fu molto scettico, ma alla fine si fece convincere. Dall’ingegno di D’Ascanio, nacque un mezzo destinato a passare alla storia: la Vespa. L’ingegnere di Popoli ammise nel corso degli anni che il mezzo a due ruote Piaggio era progettato per chi mai aveva messo mano ad un motociclo, semplice da utilizzare, adatto a tutti, rivolto alle masse.
Con la stessa filosofia di pensiero, nel 1948 l’ingegnere progettò, sempre per la Piaggio, la cugina del celebre mezzo a due ruote: “L’Ape”. L’intuizione fu quella di realizzare un mezzo a tre ruote, con il motore della Vespa e un vano adibito al trasporto. L’Italia del dopoguerra, presentava strade dissestate e soprattutto una popolazione povera con poche possibilità economiche. L’Ape rispondeva a queste esigenze: era economico, pratico e in grado di percorrere anche le strade più rovinate.
Come accadde per la “Vespa”, anche l’Ape riscosse un grande successo in tutto il mondo, e ancora oggi, mantiene l’uso e praticità di un tempo. Utilizzata da contadini, commercianti o artigiani, ultimamente ha avuto una riscoperta specialmente nello streefood.
E’ bello poter raccontare che dietro progetti rivoluzionari, come l’elicottero, la Vespa o l’Ape, vi è stato il genio e l’intuizione di un Abruzzese.