Il Castello di Salle, un monumento nazionale tra miti e leggende

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Il Castello di Salle, un monumento nazionale tra miti e leggende

Oggi andremo alla scoperta di un luogo storico e dichiarato “ Monumento Nazionale” : il Castello di Salle.

Salle è un piccolo paese  ai piedi del Monte Morrone nel Parco Nazionale della Majella in provincia di Pescara  che oggi conta poco più di 300 abitanti, ma racchiude in se storie paesaggi e attrazioni uniche, una su tutte il suo castello. Il monumento è l’unico fabbricato rimasto in piedi dopo il terremoto del 1915 che ha distrutto interamente la vecchia Salle. La storia di questo Castello è interessante quanto appassionante.

Costruito intorno all’anno mille, il castello di Salle inizialmente era stato eretto come feudo dell’abbazia di San Clemente a Casauria, e la sua funzione era principalmente difensiva. Ma la leggenda vuole che fu addirittura costruito al epoca da Valentino III ( V secolo D.C), per nascondere e custodire il tesoro di Roma, all’epoca sotto assedio e saccheggio da parte degli unni. Tesoro che però non fu mai rinvenuto, e se ci fosse, chi sa dove ancora è ben custodito. Con l’avvento dei Normanni, e l’annessione al Regno di Napoli, divenne un feudo laico. La sua posizione strategica rese il borgo un punto cardine per la difesa dei confini del regno e divenne ancor più popolare durante l’epoca del Beato Roberto  ( XIV secolo), discepolo di Pietro del Morrone, che divenne poi Papa Celestino V. Beato Roberto ebbe il merito diffondere sul territorio proprio l’Ordine dei Celestini. Beato Roberto oggi è il patrono del paese, e proprio all’interno del castello sono conservate le sue reliquie all’interno della chiesa a lui dedicata all’interno del castello.

Tra il XV e il XVI secolo la struttura fu posseduta dalle famiglie Colonna e D’Aquino e, a causa della dominazione spagnola, fu gettata nell’oblio come molti dei castelli della regione.

Nel 1646 sopraggiunse la dinastia Di Genova, di origine vastese, che innescò un processo di recupero dell’edificio e dell’intero borgo che si protrasse per diversi secoli. I dissesti strutturali e idrologici del territorio causati soprattutto dagli eventi sismici che hanno interessato l’Abruzzo nel corso della storia, hanno portato a ingenti opere di restauro, che hanno definitivamente trasformato il Castello di Salle in una residenza signorile.

Ancora oggi l’edificio è di proprietà dei Di Genova, per la precisione del Barone Mario Di Genova in condivisione con il Cav. Dott. Fabrizio Mechi. Attorno alla residenza è nata una società, di cui il Cavaliere è presidente, che punta al rilancio culturale ed economico dell’area, dotata di un enorme potenziale turistico. Oltre alla leggenda del Tesoro di Valentino III un’altra leggenda si narra sul castello di Salle: la torre infatti si dice sia “ abitata da un fantasma chiamata la “ stecchina”. Sarebbe infatti un fantasma di una vecchia alta e magra ( da qui il nome), vissuta nel 1300 e morta tragicamente.

Al di là delle leggende, il castello di Salle oggi è interamente ristrutturato è vale la pena visitarlo, visto che al suo interno racchiude un museo medievale, con importanti cimeli borbonici.